Che cos’è l’Ansia.
Paolo risponde a un’Intervistatrice
Intervistatrice: “Cos’è l’ansia?”.
Paolo: “A titolo di definizione l’ansia è la paura inconscia di cadere per terra, dove per cadere per terra è da intendersi come cadere sul pavimento. Il motivo per cui certe persone provano questo stato di tensione emozionale rispetto ad altre persone va ricercato in una diversa esperienza del proprio passato”.
Intervistatrice: “Quale esperienza?”.
Paolo: “Ecco succede pressoché questo. Si sa che le esperienze del/la bambino/a da piccolo/a hanno un valore differente nel senso che quello che prova il bambino/a è percepito come molto più grande di quello che è in realtà un medesima esperienza nella prospettiva vissuta da un adulto”.
Intervistatrice: “Nello specifico a quale periodo del bambino/a ti stai riferendo?”.
Paolo: “Al periodo intorno alle tre settimane di vita dei neonati”.
Intervistatrice: “Cosa succede?”.
Paolo: “Se il bambino/a ha una madre che fornisce un contatto caldo, sciolto e sicuro nel senso di saper tenere in braccio il proprio figlio/a con sicurezza difficilmente si verifica l’esperienza che genera invece la situazione opposta”.
Intervistatrice: “Puoi spiegarti meglio?”.
Paolo: “Sì. Se la madre è insicura e fredda, il bambino/a ha certamente sviluppato la sensazione stando in braccio a lei di poter cadere per terra da un momento all’altro. E’ facile pensare cosa possa significare per un/a bambino/a così piccolo/a percepire da un metro e più d’altezza che cosa sia provare la sensazione di cadere sul pavimento e lo spavento che può avere per questo. Essendo che di solito i genitori non se ne accorgono, succede che il bambino/a anziché aiutato non viene capito e questa esperienza di spavento diventa inconscia. Sintetizzando questa esperienza di spavento sarà poi la stessa che avrà da adulto/a e che viene definita ansia”.
Intervistatrice: “Come si può rimediare?”.
Paolo: “Il rimedio è quello di intervenire provando a lasciar cadere il bambino/a per abituarlo/a a sensazioni di caduta. Questo va fatto in modo dolce e scherzoso”.
Intervistatrice “Definire l’ansia come l’equivalente della paura di cadere per terra è una cosa pratica o e una teoria?”.
Paolo: “In psicologia è essenziale stare con i piedi per terra se no si fa della filosofia, cioè ci si occupa di un’altra disciplina. E’ dimostrato che già nel 1949 furono condotti nel campo degli studi e delle ricerche per aiutare il bambino di 3 settimane a riportarlo allo stato di serenità, attraverso il cadere giocoso”.